Durante la quindicesima edizione di Romics, nella giornata di domenica 6 aprile, è stato assegnato il gran premio Romics all’artista di fama internazionale Paco Roca.
Paco Roca si aggiudica l’ambìto premio grazie al suo graphic novel storico I solchi del destino , che catapulta il lettore negli anni della guerra civile spagnola. Ciò che colpisce di questo avvincente graphic novel è l’alternarsi di episodi passati che s’intrecciano ad eventi presenti. Il narratore è infatti uno dei protagonisti sopravvissuti alla guerra, in questo modo il personaggio ci trasporta nel passato trasmettendoci tutta la tristezza, la disperazione e la violenza di ciò che è stato.
Il presente è invece ambientato nel sud della Francia dove Miguel Ruiz vive attualmente. Lo stacco e il passaggio, tra presente e passato, lo ritroviamo anche nella realizzazione delle tavole: un passato caratterizzato dai toni cupi del blu, il presente realizzato con le sfumature del bianco e del nero. Gli ideali che animano tutta la storia sono come le numerose facce di un prisma di guerra: libertà, resistenza, patriottismo, attivismo, a cui si aggiungono l’atrocità della guerra, la morte, il dolore, la distruzione.
Ne I solchi del destino Paco Roca ricostruisce un pezzo di storia spagnola attingendo ai ricordi di uno dei protagonisti e lo trasforma magistralmente in un’epopea dal sapore universale in cui i linguaggi dell’inchiesta e del racconto si mescolano e si rincorrono continuamente. Un viaggio degno dei migliori romanzi di avventura da cui si dipanano due registri narrativi differenti: il tempo passato carico di dramma e disperazione, scandito da tavole dalle tonalità cupe del blu e il tempo presente ambientato in un sud della Francia gremito di personaggi identificabili con l’artista stesso in cui le linee questa volta si assottigliano e tornano al grado zero del bianco e nero.