Essere in vacanza vuol dire vivere momenti di relax, ma attenzione: questo porta a volte ad avere comportamenti rischiosi per la salute.
I viaggi potenzialmente pericolosi non sono solamente quelli nei Paesi all’estero, ad esempio per il rischio di contrarre malattie come la Dengue, ma anche quelli che effettuiamo in Italia.
Questo perché non sempre nelle strutture alberghiere, negli appartamenti in affitto o nei campeggi la sicurezza è garantita al 100%, e parliamo soprattutto di acqua potabile o per l’utilizzo sanitario. I vacanzieri, poi, a volte ignorano anche le indicazioni delle strutture stesse, andando incontro a rischi seri. Ecco a cosa prestare attenzione.
Non sempre l’acqua degli hotel è potabile perché vengono impiegati sistemi di risparmio e riutilizzo della stessa. Soprattutto quando si viaggia all’estero – ma il rischio esiste anche nel nostro Paese – non andrebbe mai bevuta perché può risultare pericoloso per la salute.
Bere acqua non potabile, dunque, magari in hotel o in campeggio, può essere molto dannoso. Per capire quali rischi si corrano concretamente, basta rifarsi alla definizione di “acqua non potabile” divulgata dal Ministero della Salute: “l’acqua non potabile può contenere microrganismi patogeni oppure sostanze chimiche”; da sottolineare il fatto che la contaminazione non è sempre riscontrabile a occhio nudo: l’acqua non potabile può sembrare anche limpida, incolore e inodore.
Per microrganismi patogeni si intendono virus, batteri, funghi e protozoi, mentre per sostanze chimiche si parla soprattutto di metalli pesanti, ma anche scarichi industriali.
Se l’acqua contiene microrganismi patogeni, le conseguenze spesso portano a problemi gastrointestinali, come vomito e diarrea o crampi addominali. A seconda dei virus o batteri presenti, però, si può andare incontro a tossinfezioni gravi. Si tratta di eventualità rare ma, come sottolinea il Ministero, probabili soprattutto all’estero visto che in Italia ci sono più controlli.
Gli effetti sulla salute derivanti dall’acqua non potabile si possono manifestare entro poche ore o alcuni giorni dopo averla bevuta. È importante non sottovalutare i sintomi e rivolgersi a un medico, che deve scongiurare infezioni gravi o pericolose, come la legionella. Anche se nella maggior parte dei casi i problemi di salute si risolvono entro pochi giorni, immaginiamo facilmente che i malesseri gastrointestinali possono rovinare completamente le vacanze.
Per ovviare a questi rischi, il Ministero dà dei consigli, anche perché l’acqua non potabile è pericolosa se utilizzata per cucinare, lavare i piatti o per l’igiene personale, e non solamente per assunzione diretta quindi. Se ci si trova in un ambiente dove non si ha la certezza che l’acqua sia potabile, dobbiamo utilizzare quella in bottiglia anche per preparare i pasti o i cubetti di ghiaccio, e naturalmente anche per lavare e dare da bere ai nostri amici animali, nonché per pulire la casa e lavare le stoviglie. Per l’igiene personale si può anche optare per i gel disinfettanti.
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