Leggere è un’esperienza che va ben oltre la semplice lettura di parole su pagina. Sì tratta di un esercizio di immersione.
Il piacere di immergersi completamente nelle storie, di abbandonarsi alla magia delle parole e di sentirsi parte integrante di mondi e personaggi che sono lontani da noi: è questa la lettura. Leggere significa guardare attraverso una finestra su altri mondi, sull’infinita complessità dell’esperienza umana.
Non si tratta solo di un esercizio intellettuale, ma è un vero e proprio viaggio emotivo che ci porta alla riscoperta di parti di noi stessi che normalmente non approfondiamo. Molte volte, durante la lettura di un romanzo, ci immedesimiamo tanto in dei personaggi tanto da riconoscerci, camminare nei loro panni e vivere il mondo attraverso i loro occhi.
I personaggi più amati della letteratura: chi sono e perché
Ci sono personaggi della letteratura che sono particolarmente amati dai lettori. Tra i primi nomi che escono fuori quando si si affronta l’argomento, c’è quello di Edmond Dantès, il protagonista del meraviglioso “il Conte di Montecristo”. Dalla penna di Dumas, viene fuori uno dei romanzi più conosciuti e famosi della storia della letteratura. Dantès è un personaggio con cui empatizziamo molto e di cui amiamo il coraggio, la forza di volontà, la passione e la sensibilità. Ci viene molto facile rispecchiarci nella sua lotta per la giustizia e nel suo desiderio di riscatto personale.
Un altro personaggio amatissimo è Mr. Darcy, protagonista di “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen. Mr. Darcy incarna l’archetipo del “vero gentiluomo”, riservato e orgoglioso, ma con un cuore gentile e sensibile nascosto sotto la superficie. La sua evoluzione da personaggio freddo a personaggio genuino e appassionato, ci ispira e mostra che anche coloro che possono sembrare distanti possono nascondere in realtà un’anima profonda.
Dalla penna di Charlotte Bronte viene fuori una delle eroine più amate della storia della letteratura: Jane Eyre. Protagonista dell’omonimo romanzo, ci fa rispecchiare nella sua ricerca di dignità e autenticità, in un mondo che molto spesso cerca di opprimere le donne. Sensibile ma soprattutto determinata e caparbia, Jane saprà ricostruire il suo destino cercando un’indipendenza che raramente si riscontra nell’epoca in cui è ambientato il romanzo.
Come non citare in questa lista un’altra donna: Elizabeth Bennet, un’altra protagonista di “Orgoglio e pregiudizio” della Austen. Il personaggio è amato per il suo essere intelligente, indipendente e coraggiosa. Insegue le proprie convinzioni e va al di là delle apparenze e non cede alle convenzioni sociali.
Che dire di Heathcliff, protagonista di “Cime tempestose” di Emily Bronte? Qui possiamo aprire una parentesi tra odio e amore. Heathcliff non è l’eroe, non è il bello e non è il raffinato. Anzi, è un personaggio negativo, tossico, ombroso e anche aggressivo. Nonostante questo, lui e Cathy restano nella mente di chiunque legga Cime tempestose e si lascia trasportare dalle vibes gotiche del romanzo.
Non sempre un personaggio deve essere positivo per poterci rispecchiare in lui, può anche essere lo specchio di tutto quello che non vorremmo mai essere, ed anche questo è un insegnamento.